Brindisi, Festival di Sanremo, una storia straziante e Francesco Romanelli
Come si unisce tutto questo?
Questa notte, verso l’una, sono arrivato a Roma Fiumicino con un volo da Brindisi. L’aereo era praticamente vuoto e accanto a me non c’era nessuno. Ho quindi approfittato per finire la newsletter che stai leggendo adesso.
Devo ammettere che di tanto in tanto gli occhi si chiudevano autonomamente. Se ti accorgi di qualche refuso, insomma, abbi pietà di me!
Ora che ho messo le mani avanti, possiamo iniziare!
🙃 La scusa
Con la scusa di voler raccogliere delle storie per questa newsletter sto recuperando un po’ di chiacchierate con persone interessanti.
Come sempre, la situazione mi è sfuggita di mano e se oggi sono in viaggio è proprio per incontrare e “intervistare” una viaggiatrice che ammiro molto.
Ma non voglio spoilerare nulla. Tutto arriverà a tempo debito.
Comunque - e per fortuna -, ci sono tante storie di valore sotto il nostro naso. E oggi voglio andare sul sicuro grazie a Francesco Romanelli.
👴🏻 Lo sciabbicoto!
Per chi non lo conosce, Francesco è una colonna portante della cultura popolare brindisina. Specialmente quando si parla delle Sciabiche, il vecchio quartiere marinaro di Brindisi demolito tra il 1924 e il 1959.
Ogni volta che parlo con lui resto ammirato dalle storie che condivide.
Poi, alla fine della chiacchierata, mi resta uno strano sapore in bocca. È un retrogusto amaro. Inizio così a metabolizzare il fatto che entrambi parliamo della stessa città ma che le nostre parole, anche se uguali (mare, porto, natura, comunità) assumono significati e colori diversi.
E da inguaribile masochista inizio a drammatizzare sul concetto di tempo. Sul fatto che, nonostante i nostri tentativi, il tempo non si ferma. Cambia le cose. In bene o in male, non importa.
Ma penso anche che finché ci sarà spazio e modo di ascoltarsi, tutti quei significati e quei colori potranno essere condivisi. Salvati.
Mi riferisco a ciò che quelli bravi chiamano scambio generazionale. E io ci credo ancora.
📖 Ma torniamo al titolo di questa newsletter
Per intervistare Francesco ho messo a dura prova le mie schede di memoria. È partito a razzo e io ho anche combinato un disastro tecnico dietro l’altro. Per fortuna il mitico Andrew B (Andre Bari, radio iNext) è riuscito a salvare le tracce audio delle clip.
Grazie a questo miracolo puoi concederti anche tu il piacere di ascoltare Francesco. Di fermarti per qualche minuto e di scoprire una storia che ha Brindisi sullo sfondo e che è diventata anche una canzone protagonista del Festival di Sanremo 1954.
Io non ti anticipo nulla. Francesco era un fiume in piena e io in post produzione non me la sono sentita di tagliare e sistemare nulla. Non c’era nulla da aggiustare. Con Francesco è buona la prima!
Se vuoi approfondire la storia ti lascio anche questo link.
🎙️ Fun facts collegate a Francesco Romanelli:
Se leggendo questa mail hai pensato “Franco, non Francesco” è normale. Ma all’anagrafe la dicitura corretta è Francesco;
Francesco è autore del libro “Sciabbicoti, questi sconosciuti”. Lo trovate da Fabrizio, Hospitale del Turista;
Non solo libri. Scrive bellissime poesie e nei prossimi giorni condividerò qualche perla;
Francesco è timoniere e capitano della squadra dei Vogatori Rémuri di Brindisi. Ti invito a vedere il video del Trofeo dell’Adriatico e dello Ionio 2023 per capire con che grinta ricopre il suo ruolo;
Ho tantissime clip di Francesco quindi è molto probabile che in futuro condividerò altri video su di lui. Devo solo capire quanto posso stressare Andrea per ottenere dei miracoli audio.
Stiamo per atterrare e le idee per un finale a effetto scarseggiano. Fortuna che devi correre a vedere il video di Francesco e quindi non puoi soffermarti troppo su questa parte della newsletter. Non fare scherzi!
Finito il video, batti un colpo. Mi fa sempre piacere ricevere il tuo feedback!
👋🏻 A presto!
Grazie,
N