Dopo la storiella dell’incontro con Cho ho iniziato a notare qualche coincidenza di troppo. Nulla di serio, e sicuramente tutto casuale. Ma visto il contesto, permettimi di romanzare un po’.
Questa settimana ho letto “Solo bagaglio a mano” di Gabriele Romagnoli.
Ed eccoci alla coincidenza più importante: il libro si apre con una cerimonia che ha luogo a Naju, proprio in Corea del Sud (terra di origine di Cho).
Significa che vado in Corea? Trovi la risposta in questa newsletter.
🏯 La cerimonia
Gabriele Romagnoli racconta che la Corea del Sud detiene il record mondiale di suicidi.* Per scoraggiarne la diffusione, i coreani si sono inventati perfino i falsi funerali.
Organizzano tutto per davvero e tu finisci in una bara. Lo scopo è farti apprezzare nuovamente la vita e le cose importanti. Nel tempo sono nate organizzazioni specializzate in questo tipo di servizi (ti lascio un video per approfondire).
Romagnoli ha voluto testare in prima persona questa cerimonia.
E qui lasciami rassicurare i miei parenti che stanno leggendo questa newsletter: no, non agitatevi. Non ho intenzione di vivere il mio finto funerale. Giuro!
*Il libro è stato pubblicato nel 2015 ma la situazione è ancora tragica.
🤌🏻 Quindi?
Ho fatto questa premessa per due motivi: 1) la coincidenza di ritrovarmi a leggere una storia legata alla Corea del Sud proprio dopo averti parlato di Cho; 2) per il trip mentale che mi ha generato questo passaggio:
Poi mi danno una vestaglia bianca, l’abito funerario coreano. Non avrà tasche, aveva pronunciato Ko Min-su “perché senza nulla sei venuto e senza nulla te ne andrai”. Lo dicono anche a Napoli: “L’ultimo vestito è senza tasche”.
Senza volerlo ho pensato a una tipologia di viaggiatori e viaggiatrici che sto imparando a conoscere proprio in questi mesi: i camminatori e le camminatrici. Ti spiego perché e finalmente ti svelo il mio prossimo viaggio.
🥾 Via Degli Dei: eccomi!
Ho scelto di percorrere a piedi e in solitaria la Via degli Dei, il cammino che collega Bologna a Firenze attraversando l'Appennino tosco-emiliano. È un itinerario lungo circa 130km con un dislivello che si aggira sui 5.000 metri.
Inizio il percorso il 31 maggio e conto di arrivare a destinazione in 5/6 giorni.
Se mi conosci sai che la voce “prestanza fisica” non rientra nell’elenco delle mie qualità migliori. Nonostante questo, ammetto che dopo il Giappone avevo voglia di un’esperienza nuova, di un viaggio del tutto inedito per me.
Quindi da vero maniaco del controllo ho iniziato a raccogliere informazioni e ho scoperto un mondo nuovo. E ho addirittura messo piede in palestra per iniziare ad allenarmi!
🤯 Da dove si inizia?
A quanto pare, per camminatori e camminatrici si può scherzare su tutto ma non sulle scarpe. Se vuoi fare del male a questa categoria, fatti vedere su un percorso con un paio di calzature a caso e il gioco è fatto.
Dopo le scarpe, viene lo zaino. E qui mi ricollego al libro. È vero, Romagnoli non parla di cammini ma offre tanti spunti di riflessione sul viaggiare e vivere leggeri e con l’essenziale. Praticamente il mantra dei backpacker.
Ora, non sto dicendo che tutte le persone che viaggiano così sono legate a particolari filosofie basate sulla rinuncia. Ma sono pronto a scommettere che, almeno una volta nella vita, tutte loro si sono poste l’obiettivo di alleggerire lo zaino per non bestemmiare più del dovuto lungo il percorso.
E scegliere cosa tenere e cosa lasciare è sempre un atto di fede.
🎙️ Bonus track: due regole utili che sto imparando
Se pesi 70kg, il tuo zaino non può superare i 7kg. Devi stare sotto il 10% del tuo peso. Ovviamente ci sono delle eccezioni ma per ora non complichiamo le cose.
E c’è un altro must: la regola del tre. Per spiegartela faccio un esempio con le magliette (ma vale per tutto, biancheria inclusa): una la indossi e due sono nello zaino.
Nel caso dei cammini pare che l’iter sia questo: arrivi alla tappa prescelta e dopo una bella doccia indossi una delle magliette di riserva. Lavi a mano quella che hai usato. La terza serve per il giorno dopo. E così a rotazione.
I più sadici optano per la regola del due. Da qui partono tutta una serie di discussioni sul tessuto da preferire (tecnico così asciuga prima) ma per ora ti risparmio questi drammi!
Conto comunque di fare un video o un elenco di quello che porterò con me. Intanto, vuoi suggerirmi qualcosa che proprio non dovrà mancare nel mio zaino?
Hai fatto esperienze simili e ti va di darmi qualche dritta? Fatti sentire. Ogni input può aiutarmi… Tipo il consiglio che mi ha dato Marcello in merito alla carta igienica. Quale? No spoiler.
Se invece hai solo voglia di vedere come va a finire e di sapere quanto tempo impiegherò per maledirmi, resta sintonizzato/a e iscriviti!
👋🏻 A presto!
Grazie,
N
⏭️ Nella prossima puntata
Sono appena stato a Prato insieme ad ARCI Brindisi per il Festival Sabir. Oggi, invece, vado a Caserta con Dalila, Alessia, Ada e Stefano. Nella prossima storiella conto di mettere in ordine i pensieri e di raccontare tutto. Ovviamente anche qualche info in più sul cammino!
Da oggi ti seguo pure io...🥳🎊😘